Il percorso parte dalla piccola piazza del Municipio, dalla quale svolta a sinistra in via Rattazzi; percorsi pochi metri gira a destra in Salita alla Torre, giungendo ai piedi dell’antica costruzione, edificata nel 1230, che svetta sul paese a guardia del Tanaro. All’interno della torre è stato recentemente allestito un museo che illustra la storia dell’edificio e più in generale delle torri del territorio (per visite e informazioni www.latorreeilfiume.it ).
Lasciato il sito il cammino prende la ripida scalinata che ritorna in via Rattazzi, girando poi a sinistra in via Borgo San Dalmazzo per arrivare sul lungo Tanaro, dove svolta nuovamente a sinistra; percorso un tratto su asfalto il cammino prosegue su sterrato, costeggiando il fiume per circa 600 metri (questo tratto è il più antico del sentiero, in quanto nei pressi in epoca romana passava la Via Fulvia).
Nei pressi di un piccolo rio il percorso svolta decisamente a sinistra, costeggiando i campi coltivati fino a tornare sull’asfalto nei pressi della cascina Orto, dove tiene la destra; giunto alla cascina Piè il cammino tralascia le tre carrozzabili e prende il piccolo sentiero che si inerpica sulla collina di fianco alla recinzione di una abitazione.
Il sentiero prosegue tra boschetti di querce accompagnate da arbusti di biancospino (Crataegus monogyna) e di nocciolo (Corylus avellana) e piccoli spazi aperti che offrono scorci panoramici sul Tanaro e sul territorio circostante, per proseguire in una zona di vigneti.
Il cammino prosegue diritto giungendo sulla strada asfaltata, ove gira a destra.
Il percorso continua su asfalto per circa 800 metri, fino a giungere nei pressi della Cantina Sociale della frazione Mogliotti, dove prende la strada sterrata a sinistra, snodandosi tra vigneti e noccioleti che si alternano a piccoli boschetti.
Superata la lapide che ricorda un partigiano ucciso dai tedeschi nel 1944, il sentiero transita in vista di Villa Marina, casa di campagna della famiglia Rattazzi, che ospitò per anni il primo ministro Urbano Rattazzi e che pare sia stata teatro di un incontro dello stesso Rattazzi con Camillo Cavour.
Il sentiero svolta a destra, passando nei pressi di una piccola cappelletta votiva, il pilone di San Lorenzo, eretto al termine della Prima Guerra Mondiale ed entra in una zona boscata costeggiando il Rio Valdara; superate le cascine Turca e Buonaria il percorso risale poi sull’asfalto vicino alla cascina Riondone, dove gira a destra.
Dopo pochi metri il cammino svolta a sinistra su sterrato, supera una valletta e risale in paese fino a via Rattazzi, dove gira a destra per ritornare alla piazza del municipio.
- Cartografia:
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Sentiero Regionale
Al seguente link è presente la mappa, il profilo altimetrico e la traccia GPS
http://www.provincia.alessandria.gov.it/sentieri/index.php?whattodo=sentieri&file=singola&id=187