Si giunge presto a Pagliari (acqua) e, dopo un paio di tornanti, in corrispondenza di una costruzione, si prende a sinistra il sentiero 209 per la Val Sambuzza e il Passo di Publino. Proseguire sul sentiero fino alla conca dove si trova il lago di Val Sambuzza.
Arrivati al lago si lascia il sentiero che prosegue verso il Passo di Publino prendendo a destra per costeggiare la sponda sud del lago; è utile tenersi bassi, senza salire sulla spalla del Pes Gerna.
Mantenendo la direzione est, si arriva nel canalone, che in realtà è una articolata parete con numerosi e giganteschi speroni di roccia, traversi innevati, canali e canalini ghiacciati.
Si sale verso sinistra (faccia a monte) in uno dei due canali paralleli (50°), uscendo su un enorme pendio/traverso che si attraversa verso destra. Si arriva quindi di fronte ad una bastionata alta circa 100 metri che sbarra interamente il passaggio, fatta eccezione per una stretta goulotte all’estremità sinistra della bastionata.
La via è poco più di cento metri, ma ne vale la pena.; le pendenze sono fra i 60 e i 65 gradi con qualche metro di AI 2+ a 75/80 gradi. Si esce sulla cresta a ovest della vetta del Monte Masoni che si raggiunge in 15 minuti.
Per la discesa ci sono 2 opzioni: si scende dal secondo canalone nord-ovest (direttamente sotto la vetta) per poi riprendere la citata normale al Pizzo Zerna – e poi di nuovo al lago – o si prosegue su cresta per il Monte Venina per scendere dalla normale del Monte Venina fino al sentiero per il Rifugio Longo e a Carona.