Percorso impegnativo, molto lineare e diretto, che si svolge su pendenze costantemente sostenute. La dorsale Sud del Mater, se seguita fedelmente, è sufficientemente al riparo dalle scariche a cui, data l'esposizione, sono regolarmente soggetti i ripidi pendii sotto la cima; in ogni caso è necessario che il manto nevoso sia stabile.
Avvicinamento
Da Druogno dirigersi verso Buttogno percorrendo via Buttogno e via Aldo Moro; raggiungere il ponticello sul Rio Cui, limite del territorio comunale di Druogno.
Descrizione
Costeggiare il Rio Cui sulla destra idrografica (sinistra salendo) seguendo la sterrata che si alza con un paio di curve. Dirigersi verso Nord attraverso il bosco e raggiungere l’Alpe Braghì (scritto senza accento in cartografia), a circa 1100 m. risalire i prati o aggirarli sulla destra; a monte dell’alpe proseguire sempre in direzione Nord rintracciando se possibile il sentiero estivo che, raggiunta la dorsale, conduce all’Alpe Gora (1468 m).
Attraversare il prato dell’alpeggio e proseguire sempre seguendo la dorsale, dove si notano le marcature del sentiero sugli alberi. Dopo gli ultimi larici, a circa 1900 m, rimanere il più possibile sul filo della cresta Sud che si percorre con o senza sci secondo le condizioni fino alla vetta.
La discesa avviene lungo la traccia di salita, evitando pericolose digressioni lungo i ripidi pendii laterali.
Storico
Il Monte Mater è una meta scarsamente frequentata anche in condizioni estive, nonostante offra uno splendido panorama su tutta la Valle Vigezzo e gran parte delle montagne ossolane e del Vallese. L'itinerario qui proposto, tra i vari possibili, è quello che si presta maggiormente alla pratica scialpinistica; come in molti altri casi in Val Vigezzo, si devono comunque fare i conti con i fitti boschi che occupano la fascia altitudinale compresa tra il fondovalle e la quota di 1800-1900 metri in buona parte del territorio, costituendone peraltro uno degli elementi di maggior pregio ambientale.
- Cartografia:
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CNS 1:25000 foglio 1311 Comologno
Ultima revisione 01/03/2015
Autori:
larix66