Consiglio questa escursione in autunno. Se la giornata è particolarmente limpida, il panorama dalla vetta è magnifico, accompagnato dagli splendidi colori della natura.
Lasciata l’auto al parcheggio (termine strada) si segue subito il sentiero segnato (bollini bianco rossi) per la Capanna Pian d’Alpe (1h-30′). Il sentiero salo ripido per un breve tratto, in una pineta stupenda (in particolare in autunno il giallo dei larici è indimenticabile) per poi proseguire in leggera salita passando per vari alpeggi tra i quali merita una menzione l’alpeggio di Monte Puscett per il panorama sulla valle sottostante e sul gruppo dell’Adula. Arrivati alla capanna (m.1764) un cartello indica a destra il Matro (1h-10)’. La capanna non è più gestita dal 2009, ma la chiave è appesa a sx della porta. L’interno è molto accogliente, utile in caso di maltempo o emergenza. Sono presenti alcune provviste e bevande (cassetta x il pagamento/offerta a sx entrando). Proseguendo a destra dopo pochi metri si intravede la vetta del Matro, inconfondibile per l’antella e lo stabile delle telecomunicazioni. Si sale, a tratti anche in ripida pendenza, fino al limite della vegetazione, poi, per sfaciumi e qualche roccetta, in vetta. Consiglio di fermarsi prima della recizione dello stabile, nei pressi di un palo metallico che dovrebbe indicare la vetta, in realtà interamente occupata dallo stabile. Panorama stupendo su gran parte dei tremila del Ticino, della Graina, della Valle Leventina. Volendo (come ho fatto io), si può proseguire a sinistra scendendo leggermente, oltrepassando l’arrivo della telecabina di servizio, fino a raggiungere un dosso con croce (10′ dal Matro), che offre una prospettiva diversa, sul Matro e sulle vette circostanti.
Il rientro avviene su sentiero seguendo a ritroso l’itinerario di salita.
In sintesi:
Parcheggio Alpe Gardosa -> Capanna Pian d’Alpe: 1h-30′
Capanna Pian d’alpe -> Monte Matro: 50′
Monte Matro -> Parcheggio: 2h
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