Gita fatta in giornata, molto lunga e faticosa. Prestare attenzione dopo il bivio Matto -Valmiana a non seguire gli ometti sulla sinistra, perché portano fuori via, come successo a noi. Seguire invece sempre i bolli rossi, che aiutano molto l’individuazione degli ometti, comunque molto abbondanti.
Per il resto gli ultimi 500 mt di dislivello si sviluppano su pietraia, spesso instabile e molto faticosa. Assenza di tratti esposti, nevaio ridotto ai minimi termini. Per la vetta siamo saliti sulla via diretta, risalendo un canalino un po’ franoso. Dalla cima il panorama e’ indescrivibile, oggi siamo stati fortunati, giornata tersa e limpida, si vedeva anche il mare. Particolarmente belli i laghi del Matto, tra i più suggestivi del cuneese.Eterno il ritorno, totale sviluppo ben oltre i 30 km. Con Barbara, che da anni desiderava questa meta. a dopo foto e traccia gps