- Accesso stradale
- lasciato l'auto nel parcheggio vicino all'inizio del sentiero,appena fuori S.Anna
Gita di due giorni con pernottamento al Livio Bianco, dove ci siamo trovati benissimo. Gestori simpatici e cordiali, mangiato bene e dormito benissimo in camere belle e pulite. Sabato dopo essere arrivati al Rifugio siamo ancora andati fino al colle della Valletta per un piccolo allenamento. Cena alle 19 e a letto presto. Il mattino partenza per il Matto, itinerario lungo perché fa il giro fino al lago soprano della Sella e poi si prosegue sul sentiero per il colle di Valmiana tra sali e scendi. Dopo un po’ c’è il bivio per la punta, segnato da un cartello giallo, e di qui si seguono i numerosi ometti e i bolli rossi sulle pietre. Si cammina quasi sempre su rocce, superando i tre laghi del Matto, poi si arriva in un grosso vallone dove ci sono residui di nevaio ancora ma evitabili. Seguendo gli ometti ad un certo punto si piega a sinistra sotto la punta est e per sfasciumi e roccette si arriva in pochi minuti in punta. Noi abbiamo ancora provato a fare la centrale passando il traverso della cengia arrivando fino a metà canalino di salita. Ma qui il passaggio sul canalino era brutto per via del ghiaccio che c’è ancora, il nevaio arriva fino a metà canalino e non ce la siamo sentita di farlo senza ramponi. Ma ci abbiamo provato, sarà per la prossima.
Per fortuna il tempo ha tenuto, perché c’era un po’ di vento in quota, il mattino presto si era annuvolato e arrivavano delle gocce ma poi l’aria ha portato via tutte le nubi per fortuna! Bellissimo panorama a 360 gradi dalla punta, bella visuale sull’Argentera e in lontananza sul Monviso. Gita lunga ma ne vale la pena! Grazie a Clot per avermi sopportato e per la compagnia.