bellissima cresta e bellissimo ambiente. L’unica pecca erano le condizioni del bivacco che quando ci siamo alzati per fare colazione; essendo gli ultimi a partire più che in un bivacco sembrava di essere in una baracca venezuelana, c’erano coperte disfatte e marce per terra non nella zona letti ma dove si cammina con gli scarponi. Spazzatura e cibo non finito disseminati qua e là sul tavolo e sul pavimento contrastavano un po’ con un grosso sacco nero della spazzatura appena sulla sx, che anche se quasi pieno aveva ancora spazio per tutto e con un cartello in tre lingue che diceva di portare la spazzatura a valle…. quella notte eravamo quasi tutti italiani tranne due francesi che la loro spazzatura se la sono di sicuro portata a casa. Forse “l’aria sottile di quelle quote rende ogni gesto così faticoso che un “alpinista” pensa solo a se stesso o forse è solo un maleducato che pensa che mezzo chilo in più lo rallenti troppo…infatti erano lenti.