Dal ponte puntare all’evidente conoide e risalirla in direzione del canale di cui si vede solo la parte alta. L’ampia conoide a 35° è rivolta a nord-est e prende sole all’alba. Non raggiungere il solco principale verso sx ma restare sulla dx dove si forma un canale parallelo che muore contro le pareti della cresta NO. Imboccare quindi una rampa a sx (40°), alla base di queste e traversare a sx in contropendenza fino a raggiunge il canale principale a monte dei due salti rocciosi. Un passo delicato molto ripido in discesa potrebbe essere indispensabile per scendere nel fondo del colatoio. Risalire ora il canale superiore (300m 40/45°), che con scarso innevamento potrebbe presentare qualche passo di misto, fino al colletto sulla cresta NO a 2465. Per pendii erbosi rivolti a ovest puntare ora alla croce di vetta che si raggiunge comodamente dalla cresta sud.
Discesa: scendere direttamente dal pendio ripido ovest (30/35°) fino al fondo del vallone di Traversagn. Attraversare il torrente e seguire la pista verso valle fino a S. Anna e quindi al Rif. Melezè.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000
- Bibliografia:
- Ghibaudo, Cascate