Da Bonzo risalire Via de Amicis e imboccare la mulattiera che inizia da una piazzetta. Superare un ponticello di legno e a un bivio, andare a sinistra seguendo le indicazioni per Mogliasso. Raggiungere detta frazione abbandonata e proseguire nel bosco di faggi scavalcando alcune piante cadute. Raggiungere il filo di un ripido dosso e salire in direzione nord costeggiando un muretto, per uscire in direzione nord alle prime case della Frazione Alboni, proprio sulla strada asfaltata (ore 1,30). Seguirla brevemente fino al suo termine e, subito dopo un lavatoio, imboccare il sentiero ottimamente battuto con indicazioni: Sentiero G.P.Motti – Laghi Unghiasse. Immettersi in una carrareccia nei pressi di una baita appena ristrutturata e, dopo una catena di divieto d’accesso e un tornate verso sinistra, reperire il sentiero che scende brevemente nel bosco di faggi (scritta sul muretto di pietre: Torrioni del Biollè) e che a mezza costa raggiungere la bellissma alpe delle Bennes, adagiata ai piedi del Bec di Roci Ruta. Continuare tra i faggi e poi nel lariceto, arrivando a un bivio dove si lascia a sinistra la traccia per i Laghi d’Unghiasse, uscendo in breve al colletto dove si trova l’alpe della Mea. A questo punto (lasciate le ciaspole) ci si porta sul retro della cupola rocciosa del Bec di Mea e, con l’aiuto di un’asse di legno addossato alla roccia, ci si affaccia a una cengia. Si esce sopra di essa con un passo di arrampicata, e ci si porta sotto un muretto che si vince con un passo di misto, difficoltoso se la neve è farinosa e abbondante (ghiaccio sul gradino). Si ragggiunge un piccolo larice e si scala sulla destra un canalino con buoni appigli, superando le placche abbattute finali fino in cima e facendo attenzione al ghiaccio sottostante assai probabile (ore 0,45; ore 2,15 in totale)
Note: utili eventualmente uno spezzone di corda e una piccozza per liberare gli appigli dal ghiaccio
- Cartografia:
- Alta Valle dell'Orco - Escursionista editore
- Bibliografia:
- 70 vie normali nelle Valli di Lanzo - Blu edizioni. M. Blatto