Soste spit+cordone e maillon e qualche spit lungo i tiri,necessari friend da piccoli a grossi (n°4 BD).
Fuori dall'abitato si tiene subito la destra e per prati (indicazioni x il Bec di Mea) e poi castagni (stare sempre a destra del torrente Unghiasse) si incontra e si segue un ottimo sentiero tracciato dalla forestale che sale nel bosco (bolli rossi). Si sale con molte svolte in mezzo ad una bella pineta e,quando questa diviene pianeggiante,si prende a sinistra un altro sentiero in piano (indicazioni "Parete Sud") che in breve porta ad un ometto situato al suo bordo destro;si sale il ripido pendio e si giunge così alla base della parete sotto la verticale del grosso tetto ("il Naso") ben visibile già da sotto (30 minuti circa dal parcheggio).
La via attacca leggermente a destra della sua verticale. (1° tiro in comune con la Via del Naso).
L1: V+ Ci sono due possibilità: seguire gli spit (6a) oppure dal 2° piegare a destra verso un diedro sporco (V+) e poi diritti fino alla cengia con pianta (via originale). Sosta spit+ cordone con maillon di calata.
L2: 6b/A1 Si sale diritti puntando alla fessura di sinistra delle 2 parallele (V,spit visibili);superarla (6b/A1, 2 spit) e continuare lungo la larga fessura fino al punto di fermata (2 spit+cordone e maillon di calata).
L3: V Spostarsi verso sinistra sfruttando una cornice fessurata (IV),continuare diritti in placca (V,1 spit) fino ad una fessura orizzontale;ancora una placca poco inclinata (IV) porta ad un terrazzo dove si sosta. (Vecchi cordoni da verificare e maillon).
L4: 6a+/A1 Traversare a sinistra su cengia,salire alcuni blocchi e superare un muro strapiombante (6a+/A1, 3 spit) sfruttando una piccola fessura spesso umida.Sfruttando una fessura orizzontale raggiungere un breve diedro (V+) e un successivo muretto (spit) porta in sosta. (spit+cordone e maillon di calata).
L5: 6a+/A1 Salire il diedro di fronte intasato da erba e rovi (V,1 chiodo e 1 spit) fino ad una biforcazione:
– la via originale sale diritta passando lungo un diedro (V) che al termine strapiomba (6a/A1) per terminare in cengia dove vi è la sosta.
– andando a destra (chiodo) si supera interamente il diedro (6a+/A1, spit e chiodi) della variante del 1999 (Blatto,Ghiani,Ballo);un bel passo finale ci porta alla cengia dove a sinistra vi è la sosta della via originale (spit+cordone e maillon).
L6: V Doppiare lo spigolo ben manigliato,traversare a destra sfruttando una fessurina (IV,1 chiodo) fino ad uno spit con moschettone:farsi calare 2 metri e pendolare fino a raggiungere una buona fessura che si sale fino ad uno spit;traversare su placca delicata (V) verso degli arbusti,prendere una buona fessura (V) e salire fin sotto il tetto finale. (2 spit da collegare).
L7: 6c/A0 Superare il tetto sfruttando la larga fessura ascendente verso sinistra (6c/A0, spit) fino alla sommità. Sosta con catena e maillon di calata.
DISCESA:
In doppia sulla via:
– Dalla sommità calarsi tenendo leggermente la destra fino ad una sosta con catena in piena parete;da qui scendere alla S.4 del Naso (sul bordo del tetto,sotto al diedro),poi con una doppia nel vuoto alla S.1;una corta calata riporta infine agli zaini.
- Bibliografia:
- Tra il classico e il moderno (M.Blatto-A.Bosticco-M.Rosa)