Qualche chiodo assortito martello e 1 staffa.
Al primo bivio svoltare a destra e passare nei pressi di una vasca dell'acquedotto, per immettersi nella mulattiera che sale ripidamente nel bosco, divenendo sentiero, prima tra i castagni e i faggi, poi tra gli abeti rossi. A un bivio segnalato con cartello biancorosso e freccia arancione (scritta parete sud), andare a sinistra in piano tra i larici seguendo la traccia e i cartellini bianco-rossi. Il percorso diviene ripidissimo e poi raggiunge la base dell'articolata struttura dellla Parete sud del Bec di Mea.
20 metri prima di uscire nel piccolo slargo alla base dell'attacco delle vie del Naso-Cunei e Gran Diedro, reperire una scolorita freccia di vernice gialla che, con una linea di spit gialli, segnala l'attacco di "Stati di diritto".
Salire su zolle erbose a sinistra e attaccare una bel diedro con lama che con scalata faticosa permette di uscire su una rampa inclinata (passo di 6b o A1), dove vi è un chiodo “a cuneo” giallo di sosta. Poco più a destra e in basso, è possibile sostare anche alla S1 di “Stati di Diritto”.
Andare a sinistra qualche metro e portarsi sotto un tetto con lastre, da cui pende un cordino incastrato. Salire su roccia un pò sporca e superare il tetto 6a/A1, quindi andare ancora a sinistra e imboccare un diedro erboso che conduce alla terrazza, posta alla base del muro giallastro inciso dalla fessura a “Y”.
Questo tratto si può raggiungere dopo aver fatto 2 tiri della “Via cunei” (in realtà il primo è la variante con spit), piegando a destra per un diedro inclinato (1 spit).
Attaccare la fessura lungo la linea più evidente, salendo con incastro difficile prima di dita-palmo, poi con tratti di piede e pugno (6c e A1; chiodi vecchi in posto abbastanza buoni, ma ci si protegge bene).
Salire l’ultimo tratto un pò in libera e un pò in artificiale (6b e A2; libera possibile) uscendo con difficile passo singolo sulla cengia inclinata, poco sopra la S4 della “Via dei cunei” e alla base della caratteristica nicchia.
Qui si può sostare su friend, oppure, mettere una protezione all’inizio della fessura e scendere 3 metri fino alla sosta suddetta, da cui si recupera il secondo. Superare il 5° tiro della “Via dei Cunei” 6c sostenuto e uscire in punta alla parete.
Discesa: con tre doppie lungo la “Vie dei cunei”
- Cartografia:
- Alte Valli di Lanzo - Escursionista editore
- Bibliografia:
- Tra il Classico e il moderno - M.Blatto, M.Rosa, A.Bosticco