La prima parte è scalabile, la chiodatura è buona ma non da falesia (!) e non richiede particolari integrazioni se non un friend medio piccolo in un paio di passaggi se si preferisce stare più tranquilli. L2 e L3 le ho concatenate involontariamente visto che ho saltato S2. Il diedro è tecnico e obbliga ad un certo movimento di piedi (bello davvero!).
I passi di artificiale li ho trovati molto faticosi, probabilmente per la chiodatura un po’ più distante in alcuni punti e vista la mia scarsa esperienza con la staffa. Sicuramente una via impegnativa per me che però ho apprezzato in tutta la sua interezza.
Ove presenti i cordini che collegano le soste sono in buono stato; trovata qualche placchetta ballerina.
Per l’impegno globale e visto che la parte più dura si concentra nella seconda metà ritengo sia una via da non sottovalutare.
Con Raffaele in grandissima forma che ha superato i tratti più duri quasi completamente in libera!
Altre due cordate dietro di noi: quella dei veneziani Enrico e Carlo e quella di Marco e socio. Diverse cordate in Medale in occasione della giornata “MULTIMEDALE” organizzata dallo stesso Marco.