Lasciato la macchina al Colle del Preit, a quanto pare le strade che arrivano da Valle Grana e Stura sono ancora chiuse, e tagliando per prati e pietraie sottostanti i vari torrioni della rocca siamo arrivati giusti all’attacco della via, sotto l’evidente colata nera.
Giornata fresca a tratti fredda, il solo è stato compagno solo per la prima parte della via e per fortuna sui tiri più duri.
L’obbligatorio non è troppo severo e le protezioni sui tiri difficili sono ravvicinate, il che permette una scalata piacevole e mai troppo psicologica. Il 7a+ e il 6c successivo sono molto belli e verticali.
Il trasferimento sul cengione (65-70m), da fare slegati sia all’andata che al ritorno, è forse l’unica nota dolente.
Calata in doppia su catene e majon.
Fatta con Enrico. Un ringraziamento particolare alle marmotte dell’altopiano della Gardetta che hanno ridotto in brandelli il mio zaino e rubato un calzino a Enrico! 🙂