- Accesso stradale
- Un'ordinanza del comune di Canosio vieta il transito oltre il Colle del Preit dal 13 luglio al 15 settembre ma è confusionaria quanto alle strade interdette. In ogni caso bisogna pagare 10euro per il parcheggio più alto sennò non ti fanno passare. Così abbiamo fatto, salvo poi essere comunque andati a parcheggiare nel posto descritto dall'itinerario.
L’itinerario si svolge su di una dolomia di rara qualità, dalle tacche nette sul verticale alle placche più appoggiate lavorate o fessurate. La chiodatura è ottima e i friend direi che per tale ragione non servono eccetto quando non si vede uno spit, magari un po’ nascosto. Chi è affetto dalla sindrome dell’arrampicatore patirà un po’ il fatto che la via sia sostanzialmente uno sperone costituito da tre trances raccordate tra di loro da brevi spostamenti ed una doppia oltre che da due tiri abbastanza distesi; chi è affetto dalla sindrome dell’alpinista la troverà invece alquanto dura specie in L1, L5, L8 ed L11 dove sono concentrate le maggiori difficoltà. La discesa è molto comoda: una doppia da circa 50m nella paretina ad est adduce ad un camminamento su di uno speroncino dove alcuni ometti indicano il passaggio migliore per raggiungere il sottostante canale detritico. Da questo, per terreno instabile e quasi sciabile, si perde quota sino poi a traversare a dx (ometti) sino a base via. Il contrasto tra i verdissimi e dolci pascoli che ospitano il Gias della Margherina con le pietraie e le guglie delle parti alte è davvero notevole; la conca oltre il colle del Preit vale di per sè il lungo viaggio in macchina.
Col super Giova che s’è forse beccato i tiri più belli (ma non tutti eh,eh).