Meja (Rocca la) – Attrazioni Gravitazionali

Bella via, lunga e articolata, sempre su ottima roccia (ad esclusione di un paio di metri su uno spigolo nella parte alta) e in uno splendido ambiente alpino; sull’obbligatorio di 6a+ concorda anche il sempre in forma Gianmauro. Unire senz’altro primo e secondo tiro. Aggiungo alcune informazioni per chi, come me, non è del posto ma vi arriva con tre ore di auto alle spalle. Dormire all’agriturismo La Meja, al colle del Preit, è una soluzione perfetta, anche per la gentilezza degli ospiti. Visto che qui si deve lasciare l’auto, vale la pena sapere che non è pratico seguire la strada per un paio di km prima di inoltrarsi verso lo sperone e l’attacco; conviene scendere leggermente verso le due vecchie baite che stanno di fronte all’agriturismo e proseguire per sentiero, alle loro spalle, attraversando poi i prati soprastanti la grangia abitata e servita dalla strada vietata. Ora si salgono i prati e si raggiungono le ghiaie che scendono dalle pareti a sinistra; le si risale fino all’attacco (1 ora circa). Nella foto d’insieme di questo settore della Meja ho indicato il punto d’inizio della via e il tracciato di rientro agli zaini dal canale di discesa. Per essere più chiaro: guardando l’ampia parete meridionale della Meja, lo sperone di Attrazioni gravitazionali si trova completamente a sinistra del versante. Raggiungerlo dal Colle Ancoccia non è assolutamente conveniente.