Ottime condizioni su tutto l’itinerario.
Partiti presto dal colle del Preit (lo avremmo fatto anche prima, ma la transumanza verso i monti ci ha rallentato) abbiamo attraversato solo brevi nevai per raggiungere il punto di attacco del canale N.
Dalla base del conoide neve continua sino all’inizio della cresta vera e propria, forse solo in un piccolo tratto del canale incassato, bisogna fare un po’ di attenzione perché si rischia di bucare ed è meglio affidarsi alla roccia.
Cresta invece completamente pulita.
La discesa lungo la normale obbliga o ad una breve doppia da 30 mt (come abbiamo fatto noi) o ad una disarrampicata per la presenza di un nevaio nel canale.
Spettacolare fioritura di genzianelle alla base della montagna.
Con Andrea e Fabry, una mezza giornata passata su una delle più belle montagne delle nostre valli, in un giorno davvero spettacolare, dove neve, sole, roccia, cielo e fiori hanno giocato a creare contrasti meravigliosi.
Un saluto ai due “ragazzi” di Carmagnola incontranti in cima che arrivavano dalla cresta opposta alla nostra.