Mellasc (Pizzo) per la Val Vedrano

Sci ai piedi da subito ovvero dal divieto di accesso a quota 1100 m circa. Strada poco pendente ma copertura buona almeno per ancora qualche giorno. Da Castello imbocco non senza indugi (ci sono molte stradine e sentieri vari) la mulattiera che s’inoltra in Val Vedrano. La traccia alterna punti sulla stradina ad altri più ripidi nel bosco. Giunto in vista del Pizzo non si può proprio più sbagliare. La valle è un freezer nonostante non faccia freddissimo. Traccia autostradale che in alcuni punti di sdoppia o tripla! Arrivati al pendio dopo il ponte sul torrente sembra di essere già arrivati, invece manca una vita. Il pendio ripido che porta ai pendii superiori mi è sembrato sicuro, così come facile e sicuro è risultato il passaggio in traverso che, come ho letto, può risultare ghiacciato. Qui non manca l’esposizione e occorre attenzione, ma la traccia è comoda e facile quindi nessun problema. Nella parte alta tutto più facile, si sale sempre su buona pendenza; ideale in quanto non è mai estrema e non ci si perde in sviluppo inutile. La cima si raggiunge con ultimo sforzo su cresta stretta e un po’ ghiacciata in cui occorre non fare i ganassa vista l’esposizione sulla verticale parete sud. Giornata meteorologicamente perfetta, non una nuvola e pochissimo vento. Panorama fino al lago e tutte le Alpi, con tanto di mare di nebbia grigia sulla pianura. Discesa parte alta ok su neve dura e compattata, sempre portante ma mai bella. Nel canalone che porta ai pianori cambia poco; c’è polvere riportata e compatta, qualche crosticina, punti duri, insomma un misto mare non poi così male. Brutta neve invece sul pianoro che porta al ponticello, crostaccia ghiacciata non portante, menomale che è poco ripido. Bello e trasformato il pendio a monte della valangona del canale che porta alla stradina. Strada ok, sempre sciabile con alcune deviazioni su neve molle ma ok. Una ventina di persone sull’itinerario