Variante con partenza dall'Osteria Montalbano: da Lecco si segue la vecchia provinciale della Valsassina e, dopo aver superato la frazione di Laorca, nei pressi di un tornante si prende una strada sulla dx (attenzione: indicazione poco visibile) che, inizialmente asfaltata e poi sterrata, ma comunque stretta e piuttosto malmessa, porta alla trattoria Montalbano dove si incrocia il percorso proveniente da Lecco.
Dalla stazione FS di Lecco (214 m) si percorre Corso Giacomo Matteotti e Corso Monte Santo fino alla località San Giovanni dove si imbocca via Montalbano, inizialmente asfaltata, poi mulattiera a ciottoli rotondi. La si segue lungamente, dapprima compresa fra le mura dei parchi di ville signorili, poi fra villette più recenti, spesso sulla linea della massima pendenza. Nella zona del rione Cereda si attraversa una carrozzabile, ma in breve si torna sull’acciottolato, che gradualmente si porta in una zona agricola e poi boscosa: lungo la salita si affianca una pista forestale (è conveniente percorrerla per un tratto, fino ad una curva verso destra), per poi tornare sulla bellissima mulattiera fino alla radura di Montalbano (575 m, trattoria molto frequentata).
Nei pressi del traliccio di un ripetitore si sale per pochi metri una pista cementata, abbandonandola subito per una mulattiera ripida e sassosa sulla sinistra; si risale il bosco fino ad un bivio e si prosegue a sinistra. La vegetazione si fa più rada, consentendo ampie vedute sul Lago di Lecco; si arriva ad un nuovo bivio (possibile via di ritorno) e si prosegue con la salita su terreno sempre più ripido e roccioso.
In breve si arriva alla selletta caratterizzata dal punto panoramico detto Sass Quader (887 m): non si tratta del punto culminante, ma è certamente molto panoramico. Per arrivare alla vetta del Monte Melma (914 m), purtroppo occupata da un ingombrante ripetitore, si prosegue sul sentiero fra qualche roccetta nel bosco ripido, fino alla spianata di cima.
- Cartografia:
- Kompass n°91 - 105