- Accesso stradale
- senza problemi
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1300
Vorrei come prima cosa segnalare a chi come fullerton mette solo una foto e che non aiuta a capire niente della gita, che Gulliver non è un blog personale ed usarlo in questo modo non serve a nessuno.
Visto il pericolo marcato decido nuovamente per una gita nei dintorni e il meno pericolosa possibile. Inoltre alla Melmise non ci sono ancora mai venuto e le previsioni indicano bel tempo solo in alta Valle Susa. Le solite difficoltà alla partenza ad individuare da dove si sale esattamente, mi portano via più di mezz’ora, poi trovato il parcheggio giusto la salita fila liscia e già tracciata dai 3 che mi precedono. Non so se sarei stato in grado di tracciare tutto da solo, certamente avrei impiegato molto più tempo a salire. Infatti nonostante non sia in condizione di forma smaglianti in questi ultimi giorni, salgo abbastanza velocemente. Alla partenza c’è ancora una notevole copertura nuvolosa, ma lo spettacolo della montagna tutta innevata è meraviglioso. La giornata volge al bello molto in fretta ed arrivo su che ormai ci sono solo pochissime nubi in cielo, mentre appena oltre alla zona in cui mi ritrovo è tutto coperto. In cima incontro Mangiafioca il cui padre conosce il mio e MV56 che incontrai a Garitta Nuova da Pian Munè e con il quale salii poche settimane dopo e su suo invito la Testa del Gran Etret. Neve bella nella parte alta cercando quella non ancora toccata dal solo, anche se a tratti non è quella polvere cosi tanto sognata dagli scialpinisti. Più in basso la neve è tratti crostosa o pesantoccia ma comunque sciabile. Si trova ancora anche qualche breve tratto di neve fresca evidentemente non toccata dal sole. Discesa nel complesso piacevole anche perché ho le sole tracce di Mangiafioca e MV56 che hanno calpestato la neve e c’è ancora molto spazio per le mie discrete evoluzioni. Insomma Bella gita.