- Accesso stradale
- strada aperta fino a circa 2100 m
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Oggi siamo partiti non troppo convinti di fare cima del carro date le previsioni meteo che davano peggioramento a metà giornata. Siamo partiti verso le 8.15 qualche tornante sotto il lago serrù perchè c’era un cartello con divieto ma la strada era sgombra fino al parcheggione sotto la diga. Abbiamo messo subito gli sci saggiando la neve nel canalone che porta sul tornante soprastante da dove abbiamo parcheggiato ed era già molle. Tolto gli sci abbiamo fatto un pezzo a piedi fino al parcheggio sotto la diga dove la neve era migliore, non sfondosa e portante. Poco dopo il nostro socio Rinaldo si ferma per un male al ginocchio mentre io e Simona proseguiamo fino alla costa di mentà. Intanto la nebbia ci avvolge e la visibilità a tratti diminuisce. Attendiamo che si apre sufficientemente e scendiamo su un firn molto bello fin quasi al lago agnel dove si tolgono gli sci per una cinquantina di metri lineari sulla strada della diga. Rimessi le pelli per un tratto in leggera risalita e per finire una scivolata fino al parcheggio vicino al lago serrù dove nel frattempo Rinaldo ha portato la macchina più su. Nel complesso una bella scarpinata di quasi 12 km andata e ritorno ed una bella sciatina con 740 m di dislivello. Il granparadiso si è concesso parzialmente, con la punta sempre coperta.
Un meritato grazie a Simona per l’ottima e abbondante picnic che ci ha preparato.