Seguito l’itinerario descritto, viaggio effettuato nel periodo 24/10 – 19/11, avendo più giorni a disposizione abbiamo deciso per un migliore acclimatamento iniziale passando due notti al campo di Tangnag e tre a quello di Khare (salite di contorno nei dintorni). Da qui diretti al campo Alto a 5800 m e cima centrale del Mera il giorno successivo (vento forte tranne il tratto finale dove ha dato tregua). Amphulapcha La in condizioni perfette compreso il lato di discesa con calata di 30 mt così come la salita all’Island (corde fisse sia sul muro di accesso alla cresta che lungo la cresta stessa). Il periodo scelto con i monsoni decisamente alle spalle ci ha garantito tempo quasi sempre splendido (a parte un giorno con neve decisa ed alcuni pomeriggi nebbiosi) ma anche molto freddo (fondamentale avere un sacco piuma serio). Mia prima esperienza in Nepal ed inutile dire che ne sono rimasto entusiasta. La mia impressione è stata di un giro tecnicamente non troppo impegnativo ma comunque da non prendere alla leggera, fisicamente molto provante, anche le tappe apparentemente semplici sono in realtà lunghi e stancanti spostamenti pur in un contesto unico. Al ritorno a Lukla, visto che gli aerei non volavano per nebbia, abbiamo deciso di allungare il trek di altri 3 giorni scendendo a piedi a Phaplu da dove con 9 ore di Jeep su strade scassate si può ritornare a Kathmandu.
Un saluto ai sei splendidi compagni d’avventura e un sentito ringraziamento a tutti i Nepalesi incontrati a cominciare dai nostri Sherpa guide e portatori senza i quali questo sogno non sarebbe diventato realtà!!