- Accesso stradale
- OK FINO AL PIAN DELLA CASA CON AUTO ALTA
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Visto il notevole affollamento si decide per il colle di Ciriegia. La neve è ben rigelata (partenza ore 7.30), e nella prima rampa del vallone di Ciriegia è molto dura, e richiede tassativamente i coltelli o ramponi. Dal colle discesa sul versante francese su ottima neve trasformata e appena mollata per circa 150-200 mt di dislivello, poi a piedi abbiamo seguito il sentiero che taglia a sinistra e porta al bellissimo lago del Mercantour, completamente gelato. Da lì sci ai piedi siamo risaliti al colle e poi alla vetta, con l’ultimo tratto su roccette. Discesa sulla ripida parete est su ottima neve, più dura sul lato destro scendendo. Ancora una ripellata per risalire un buon tratto verso la Ghiglié e qualcuno verso la cresta del Brocan, poi classica discesa nella gorgia con neve che aveva mollato abbastanza e piuttosto collosa, che frenava molto. Si scende bene fino in fondo, pochi buchi.
Gita bella che si apprezza ancora di più dopo 2 mesi di astinenza, meteo ottimo, pochissimo vento.
Gino, Mauro, Maurizio, Roberto, Ricki, il sottoscritto e Valter incontrato sul percorso, rigorosamente max 2 per macchina (guidatore e passeggero seduto dietro) con mascherine, e distanziati sulla neve (qui gli spazi non mancano……)