- Accesso stradale
- Senza particolari problemi ma necessaria auto alta.
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Lasciata l’auto presso il ponticello in acciaio zincato, siamo saliti sci in spalla per un 20 minuti buoni fino alla base del pendio che sale verso il vallone di Ciriegia. 5° alla partenza, ottimo rigelo, coltelli necessari per la prima ripida rampa.
Ottimo innevamento nel vallone. Prima del colle preso il canalino a sinistra (indispensabili ramponi, utile la picca) su neve dura ma con buona traccia.
Discesa sul versante opposto su ottima neve morbida fin nei pressi del lago di Mercantour, ripello e risalita al colle quota circa 2600, e visto che la dorsale del Mercantour risulta un po’ povera di neve, bella discesa nella Combe Guillé e successiva risalita alla bassa dalla quale si può prendere per la Ghiglié oppure per la Testa della Rovina. Il pendio è fantastico e quasi vergine, così un paio di noi lo ridiscendono e risalgono dalla parte opposta al colle che si ricollega all’itinerario per la Ghigliè, mentre altri proseguono per la cima. Ottima la discesa nel vallone di Balma Ghiglié, anche se segnato da numerosissimi passaggi. Problematici invece ed anche un po’ pericolosi alcuni punti della gorgia, dove il rischio di finire a mollo in un buco è concreto. Si scende poi fino nei pressi del rifugio Regina Elena , e si guada il torrente senza grossi problemi.
Giornata ed itinerario bellissimi, varia e valida alternativa alla classica Ghiglié. Ottimo pranzo alla Casa della Regina di S.Anna di Valdieri, con la sempre ottima compagnia (in una occasione speciale per me) di Mauro, Gino, Roberto, Mauro, Stefano, Valter, Samanta, Ricky, Maurizio e Manuele