- Accesso stradale
- ok lasciato auto nello spiazzo della curva dove vi è la pietra con le indicazioni per cucetto, merla e aquila
Sapevamo che era previsto vento in quota ma non pensavamo di beccarcelo tutto anche a queste quote basse. Ci avventuriamo comunque. Bella carrareccia pulita e ben indicati i bivi. Non si può sbagliare. Arriviamo al monte Cucetto portati dal vento. Ahimé cambiando direzione da questo momento è anche in parte contro. Si prosegue per la Merla per sentiero su dorsale. Alla croce lasciamo la nostra traccia sul diario di vetta. Torniamo giù o proseguiamo? Si, proseguiamo per cresta fino al Monte di Meina (q. 2101) che sarebbe la quota che precede punta dell’Aquila e che congiunge la cresta che collega al Monte Uja. Ora il vento sembra essersi calmato, non c’è più. E non siamo di nuovo contenti: si schiatta di caldo. Si torna a casa per la via di salita. Segnalo che dalla Merla alla Meina facendo la cresta integrale vi sono delle rocce/roccette di arrampicata facile. In realtà ci sono tracce di sentiero più basse, ma vista l’erba olina, le linguette di neve qua e là e i pendii abbiamo preferito mettere le mani. Quindi possiamo calcolare un dislivello totale circa di 1150 mt per circa 11 km A/R. Visti una volpe e una manciata di camosci.
Con Roberto che oggi giustamente, visto le previsioni, non voleva mettere gli sci ai piedi .