Un’altra escursione sulle tracce del passato, tra i tanti alpeggi ormai in disuso: con la loro incancellabile presenza sono lì a testimoniare di un tempo ormai superato ed oggi improponibile.
Destinazione è l’appartato Vallone delle Meyes, posto quasi alla testata della Valsavaranche sulla sua sinistra idrografica; l’escursione proposta è ad anello, con discesa a Pont, sempre nel piacevole ambiente del Parco, con possibilità di incontrare animali per niente intimoriti dalla presenza umana.
Dalla piazzola in prossimità del Ponte del Gran Clapey sul torrente Savara (1729 m) parte, indicato dai cartelli gialli, il sentiero n. 6-6A. Il sentiero sale in direzione S-SW nella fitta vegetazione aggirando gradi rupi, poi compie un lungo traverso quasi in piano, dopo il quale inverte il percorso e ritorna a salire, uscendo dal bosco e giungendo in breve agli alpeggi di Meyes desot (2278 m), con la caratteristica edicola votiva. Qui si incontra il bivio con il sentiero n. 4, prima possibilità per scendere a Pont.
Si continua sul sentiero n. 6-6A (frecce e bolli gialli) salendo verso il vallone ed arrivando in breve all’alpeggio di Meyes de meiten (2337 m); si continua a salire, toccando gli alpeggi di Meyes damon (2512 m) e sbarcando infine sul piano del grande vallone delle Meyes. Puntare decisamente alla mulattiera che, molto evidente, aggira il costone uscendo dal vallone, e continuare poi lungo questa camminando in costa, ove si tocca la quota massima del percorso (2600 m ca.). In breve si giunge in vista degli alpeggi dell’Aouille; al bivio, individuato da un ometto, si stacca un sentiero (il n. 3D sulla carta) che, non molto visibile ma sempre segnalato con ometti, scende fino agli alpeggi (2514 m). Dagli alpeggi la discesa diventa più difficile, in quanto mancano gli ometti ed il sentiero a volte si perde; seguendone o intuendone l’esile traccia occorre arrivare ad una strada sterrata (già visibile scendendo), da seguire poi, direzione SW, fino ad incontrare un bivio (segnato da un’enorme stele in pietra posta sul bordo) da dove scende il sentiero per l’alpe Taurin (2366), ormai nel vallone del Nivolet. Sul fondo del vallone seguire il largo sentiero, ignorandone le diramazioni laterali; si passa su un ponte la Dora del Nivolet, si guada ancora un corso d‘acqua e si arriva infine alla Croce dell’Arolley, da cui si scende a Pont.
Facile escursione, sicuramente consigliata per l’ambiente ed il panorama.
Classificata E, ma attenzione, nella discesa dagli alpeggi dell’Aouille, a non perdere la debole traccia di sentiero.
- Cartografia:
- Cartina L’Escursionista, Fg. 9, Valsavarenche - G.Paradiso, Scala 1:25000
- Bibliografia:
- L. Zavatta – Le valli del G. Paradiso e la Valgrisenche – L’Escursionista Editore