Si può fare nei due sensi è meglio comunque da sud a nord.
Prevedere l'attrezzatura delle doppie; esistono ancora cunei di legno da evitare.
Itinerario sud-nord (Colle della Gura-Sella del Mulinet).
Dal Refuge des Evettes scendere al pianoro retrostante ed attraversare su un ponte di pietra il Ruisseau de la Recula; salire a sinistra per tracce di sentiero percorrendo alcune cenge erbose e zone detritiche fino a giungere alla morena destra del ghiacciaio du Grand Méan; risalirla fino a giungere sui resti del ghiacciaio, superando un tratto di grossi massi, poi facilmente si raggiunge il Col du Grand Mèan m. 3.216 (ore 2,45 da rifugio).
Scavalcare il Colle e tenendosi a destra proseguire sul ghiacciaio du Mulinet fino a giungere alla base del canale di sinistra (pendio ripido spesso in ghiaccio, terminale) che sbuca al Colle Nord della Gura m. 3.340.
Dal Colle traversare salendo a destra per una trentina di metri su placche gradonate fino a raggiungere un diedro sormontato da un blocco, salirlo (III) e uscire a sinistra attraverso ad un foro o a destra su una breve placca; proseguire su terreno facile di massi accatastati quindi su placche e giungere facilmente in vetta alla Punta di Mezzenile m. 3.429 (ore 1,30 dal Col du Grand Méan).
Dalla vetta scendere sul percorso di salita per una cinquantina di metri fino ad incontrare una cengia poco evidente che aggira la vetta sul versante ovest fino a giungere sulla cresta (di Mezzenile); la cengia è su rocce lisciate e spesso vetrata (attenzione).
Continuare verso nord sulla cresta scavalcando con divertente arrampicata (max diff. III) i vari torrioncini che si susseguono, le cui difficoltà si possono anche evitare in parte tenendosi sul lato ovest su cengette alla loro base dove però la roccia è mediocre. Un pronunciato salto verso ovest (francia) si scende dal versante italiano, prima per una cengia verso sud poi per un’altra verso nord fino ad un intaglio che si scavalca portandosi sul versante ovest. Scendere un camino (al contrario risalendolo la difficoltà è III) con una doppia.
Proseguire sulla facile cresta fino alla Punta di Groscavallo m. 3.423, scendere la cresta nord di roccia mediocre fino alla Sella di Groscavallo e proseguire sulla cresta che segue incontrando alcune placche delicate (corda doppia in senso contrario) e successivi blocchi instabili spesso vetrati fino a giungere alla Dent d’Ecot m. 3.402 (ore 1,45 dalla Punta di Mezzenile).
Scendere inizialmente non la cresta nord ma la cresta est-sud-est su grossi blocchi, attraversando poi su una cengia alla cresta nord sulla quale si prosegue fino ad un salto che si scende fino alla sua base tenendosi ad ovest (sinistra) passando su cenge e grossi blocchi, quindi attraversare facilmente alla Sella del Mulinet m. 3.325 (ore 0,45 dalla Dent d’Ecot).
Scendere il canale ad ovest sulla sponda destra disarrampicando su facili rocce buone (oppure doppia) giungendo sul pendio nevoso-detritico (ghiaccio) per scenderlo fino alla terminale, un tempo assai impegnativa (prevedere corda doppia) e raggiungere il ghiacciaio del Mulinet.
Per il ritorno due possiblità. a) attraversare il ghiacciaio del Mulinet verso sinistra (crepacci nel senso di marcia) fino al Col du Grand Mèan ed sul percorso di salita al rifugio des Evettes e l’Ecot; b) spostarsi sul ghiacciaio del Mulinet (crepacci) verso destra in prossimità del Col di Trièves quindi su morene e tracce di sentiero divallare fino agli chalets de Trièves a monte di l’Ecot.