Periodo consigliato: maggio (dopo l'apertura della strada per il colle), autunni con poca neve (si deve partire dalla Piana di S. Nicolao).
Seguire la pista per l’Alpe Tour, superare la partenza del sentiero per il Baracon du Chamois e scendere brevemente verso l’Alpe Lamet. Attraversato il vallone (valanga in primavera) abbandonare la pista e per ripidi pascoli salire verso NE in direzione del costone che scende dalla quota 3420 a metà fra il Lamet e Roche Michel. Seguire il costone, prevalentemente erboso, fino a circa 3000 m alla base delle pareti rocciose, traversare quindi verso ENE fino alla grande conoide dove si scorge finalmente il canale, il più a sx di una serie, caratteristico perchè stretto e particolarmente incassato.
Salire il colatoio (pericolo di scariche!), che in alto si restringe a pochi metri di larghezza (possibile ghiaccio) e supera di poco i 45°, e uscire su un ampio colletto a circa 3360 m al bordo meridionale del Glacier di Roche Michel. Piegando ora a dx (est), costeggiare sul bordo sx (nord) la cresta ovest, attraversare uno stretto colletto (dove si origina il canale NO) e toccare il punto culminante (segnale di pietre).
Discesa: ci sono diverse soluzioni, la più facile e comoda è quella di ripercorrere un breve tratto del percorso di salita, quindi scendere leggermente verso dx e attraversare tutto il pianeggiante Gh. di Roche Michel in direzione NO, puntando al Col du Lamet che si raggiunge con una ripida salita su neve (35°) o sfasciumi. Da qui si può salire al Lamet per cresta oppure scendere una trentina di metri verso il Glacier du Lamet e con un lungo traverso a mezzacosta verso SO, su ripidi pendii nevosi (40°) puntare direttamente alla spianata oltre il Signal du Lamet, nei pressi del Signal du Lac. Attraversare la spianata fino al suo bordo sx dove si origina la cresta SO del Lamet, scendere per neve e/o sfasciumi verso il Baracon du Chamois. Raggiunto questo poco pronunciato rilievo, si segue la mulattiera che riporta sulla pista per l’alpe Tour oppure lasciarlo sulla sx e continuare verso SO, per ripidi pendii erbosi, direttamente in direzione del punto di partenza.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 n. 3, IGN 1:25.000 3638 OT