L’anfiteatro di Marmorand è uno dei più austeri e selvaggi angoli di Sea, teatro d’inverno di belle colate glaciali. Questa via, sfrutta lo sperone più compatto del settore, ottimamente ripulito anche dall’acqua e dal ghiaccio. Roccia compattissima e sanissima. Data la natura del luogo, come detto d’inverno parziale sede della “Chandelle di Marmorand”, è bene ad inizio stagione controllare l’efficienza delle prime protezioni. In anni secchi la cascata non si forma, così come, ad inizio estate, le pioggie stagionali possono rendere impraticabile il primo tratto di scalata. Dunque la via è da consigliarsi in periodi particolarmente asciutti. Bella scalata, particolare, non difficile, ma con il classico terreno “seano” dove occorre attenzione e decisione. Da abbinare magari alle “misteriose” vie della parete del “Rettangolo Oscuro”, duecento metri più a destra. Con otaner, ci siamo regalati questa simpatica via nuova, forse l’ultima della stagione qui nel vallone. Previa ricognizione, per verificare la presenza di blocchi sospesi, depositati dalla cascata, siamo poi saliti interamente dal basso e abbiamo migliorato, calandoci, i punti più ostici.