Da Favrio, precisamente dalla chiesa dove si può parcheggiare, ha inizio il percorso. Seguendo la segnaletica SAT 433 fino al Misonét. Il sentiero SAT 433 è un semplice sentiero sassoso, a tratti ripido, lungo il quale si trova la nicchia di S. Antonio Abate, posta su una roccia, e il capitello della “Madonnina” con la scritta: “Passegger che passi per questa via, ti prego ‘n’Ave Maria”.
Dopo una sosta seguendo la strada, al limitare del bosco, si giunge all’incrocio dove arriva il sentiero SAT 433; da qui, deviando a sinistra, si sale per circa trecento metri e ci si immette nella strada forestale proveniente dalla Torbiera e diretta verso il Monte Misone. Abbandonando il segnavia 433, che sale verso il Monte Misone, si devia a destra e si scende sempre in mezzo al bosco. Lasciata a sinistra una piccola baita, si giunge ad un’altra strada forestale asfaltata che porta alle Malghe del Misone. Si
prosegue a destra scendendo per alcuni tornanti e, superato un ponticello, si scende verso la fine della discesa fino alla zona archeologica sulla strada statale N° 421 dei laghi di Molveno e Tenno. Ci si inoltra a destra sulla Strada Statale e dopo pochi metri si prende la stradina a mano destra, pure asfaltata, che costeggia una zona a pic-nic con fontanella. Ripreso il cammino lungo detta stradina, si superano alcune villette e si percorre un sentiero per il Molino e da qui si devia a destra sulla strada comunale proveniente da Fiavé e diretta a Favrio,
punto di partenza e d’arrivo dell’escursione.