1) da Albenga si segue la SP453 con indicazioni per Pieve di Teco. Si superano in successione i centri abitati di Villanova d’Albenga, Ortovero, Ranzo e Vessalico per raggiungere Pieve di Teco, da considerare come importante punto di riferimento. Da qui, proseguendo con la SS28, trascurando tutte le varie diramazioni incontrate lungo il percorso, oltrepassando Acquetico, San Luigi e Case Rosse si raggiunge il Colle di Nava. Si scende quindi sul versante opposto per un breve tratto, fino ad una diramazione, dove occorre svoltare a sinistra, imboccando la SP1, seguendo la provinciale, si supera prima San Bernardo di Mendatica, ignorando una diramazione a sinistra, si prosegue a destra, raggiungendo infine il grande piazzale di Monesi, dove si parcheggia l’auto (52 km da Albenga).
2) Da Imperia si segue la la SS28, superando i centri abitati di Pontedassio, Chiusavecchia, tralasciando alcune diramazioni e proseguendo lungo la strada principale, seguendo le indicazioni per Pieve di Teco, che una volta raggiunta, come da itinerario precedente si raggiunge quindi Monesi (49 km da Imperia).
3) Da Ceva, si imbocca la SS28 (indicazioni per Garessio e Ormea). Si oltrepassano gli abitati di Nucetto, Bagnasco, Priola per raggiungere Garessio. Da Garessio si prosegue lungo la strada principale (sempre SS28) trascurando le varie diramazioni arrivando prima ad Ormea, e successivamente a Ponte di Nava, dove occorre tralasciare a destra la strada che prosegue per Viozene (SP154) e volgere a sinistra raggiungendo Nava, dove si volge a destra (SP1 – indicazioni per Monesi), da qui, come per itinerari precedenti si raggiunge infine Monesi (58 km da Ceva).
dalla località Le Salse, si prosegue seguendo il tracciato della strada, che con moderata pendenza ed alcuni tornanti si raggiunge la Colletta delle Salse m. 1623 (punto raggiungibile in auto già a inizio o metà marzo).
Si scende ora lungo il versante opposto, ancora lungo la strada, fino a raggiungere il Ponte sul Rio Giairetto, dove si volge a sinistra, seguendo una stradina (si tratta di una pista forestale) che risale dolcemente il bel bosco di larici (il Bosco delle Navette), non ci sono paline segnaletiche, qualche segnavia sugli alberi, ma non ci sono problemi di orientamento, anche in mancanza di tracce sul terreno.
A quota 1900 m, nei pressi di una piccola costruzione in legno si intercetta la stradina ex-militare Monesi – Colle di Tenda, che va seguita, piegando quindi a destra per un breve tratto, fino a raggiungere l’inizio di un costone. Si abbandona il tracciato della stradina che prosegue in direzione del Monte Bertrand e si sale a sinistra, seguendo il filo della facile e ampia dorsale posta tra il Vallone del Rio Giairetto a sinistra ed il Vallone del Rio Corvo a destra, prima su rado boschetto e poi su terreno aperto, su pendenze moderate, raggiungendo senza problemi la cresta spartiacque tra la Val Tanaro e la Valle Roya, dove passa anche il confine di stato.
Volgendo a sinistra, si sale lungo il filo di cresta, scavalcando una modesta elevazione ed arrivando sotto il pendio nevoso finale, che si può salire direttamente o con alcune diagonali, arrivando infine sull’ampia vetta della Cima Missun, dove è collocata una piccola croce metallica.
In discesa si può seguire fedelmente a ritroso la traccia di salita fino a Le Salse. Con neve assestata ed in buone condizioni, da poco sotto la cima è anche possibile scendere direttamente lungo il Vallone del Giairetto, destreggiandosi tra alberi e pendii nevosi leggermente più ripidi rispetto alla dorsale di salita, con varie serpentine oppure con percorso diretto si raggiunge il fondo del vallone, dove con un tratto quasi pianeggiante, piegando a sinistra si raggiunge il pianoro di quota 1900 m dove si ritrova la traccia dell’andata, nei pressi della piccola baracca in legno.
Da qui lungo la pista forestale e la stradina si rientra al Ponte sul Rio Giairetto, una breve risalita fino alla Colletta delle Salse, ed infine la facile discesa finale fino alla località Le Salse. Si può quindi compiere un piacevole anello. Con neve in buone condizioni si può anche salire dal Vallone del Giairetto e scendere dalla dorsale, a vostra scelta e piacimento.
- Cartografia:
- Fraternali Editore foglio 23 - Sanremo, Ventimiglia, Bassa Valle Roya, Val Nervia. Scala 1:25000