Gita dal dislivello non proibitivo ma faticosa per l'assenza di sentieri da q. 2040 in su e per le numerose pietraie.
Escursione da evitare se:
- non c'è buona visibilità
- si odiano le pietraie
- si teme la solitudine
Dall’Alpe Devero si raggiunge Crampiolo su facile sentiero, e tenendosi tutti a sinistra si percorre la bella mulattiera lastricata che termina sul muraglione della diga grande del Lago di Devero (fino a qui sono possibili anche altri percorsi, ma questo è il più breve). Tenendosi sul sentiero basso che costeggia la sponda sinistra del lago, ci si immette nell’imbocco della Valdeserta e a breve si raggiunge l’omonima alpe (q. 2040). Prima in leggera salita su labile traccia tra magri pascoli, poi con pendenza sempre crescente su pietraie, si sale nella Valdeserta: superato un muro ripidissimo, con giro verso sinistra si raggiunge il piccolo ghiacciaio di Valdeserta (q. 2700), che si risale (meglio avere i ramponi) fino all’evidente Passo di Mittelberg. In pochi minuti, verso sinistra si sale su blocchi alla vetta. Nonostante l’ometto e il segnale, il vero punto più alto è probabilmente un liscio pilastro molto esposto qualche metro più in là, in direzione dell’Arbola, ma arrivarci è pericoloso perchè si deve superare uno strapiombo e arrampicarsi sul pilastro.
Tornati al Passo di Mittelberg, o proseguendo in cresta e poi scendendo a piacimento verso O, con percorso libero su pietraie si raggiunge in discesa il Passo di Crampiolo (evitare di abbassarsi troppo verso il lago di Geisspfad, altrimenti si finisce al Passo della Rossa), da cui per per ripido canalone pietroso si chiude l’anello all’Alpe Valdeserta e da lì a Devero.