completamente sprotetta, salvo piochi e inutili chiodi nella parte alta della via.
prvedere almeno una serie di friend, nut e fettucce varie.
AVVICINAMENTO:
dall’arrivo del Montenvers, scendere sul ghicciaio, attreversarlo e salire per ferrata (tratti esposti ma ben attrezzata) che in 2 ore circa conduce al refuge du couvercle. (2650mca.).
dal rifugio aggirare i contraffortii dell’aiguille du moine verso est, risalire un ripido scivolo di neve (tratti ghiacciati) fino alla base di un caratteristico diedro biancastro in cui attacca la via (fettuccia e 1 nut incastrato).
VIA:
I°:salire il diedro fessurato e deviare a dx per evitare il tratto più difficile (spesso bagnato), aggirando lo spigolo;sosta in un diedrino. 55m (6a/+)
II: proseguire sullo spigolo,superare una piccolo antro formato da due blocchi incastrati (strisciata tipo spelleo) e sostare alla base del canale, ingombro di neve. (V+/6a)
III-IV:proseguire sulle sponde rocciose del canalone, piegando progrssivamente a dx, fino alla base del muro verticale (3°) rossastro.
V: spostarsi progressivamente a sx, superando lo zoccolo e avvicinandosi al sistema di diedri ben visibile a sx (V+/6a).sosta su cengia terrosa.
VI-VII-VIII-IX:traversare sulla cengia, entrare in diedro e risalirlo per tre lunghezze (alcuni vecchi chiodi), 6a.
X:con un’ultima lunghezza si esce in cresta e si raggiunge la cima; 4c, 55m.
discesa per la normale del versante sud (PD), eventualmente in doppia nei tratti più difficili (numerosi ancoraggi).
giunti al nevaio sottostante, si obliqua progressivamente a sx, arrivando in breve (15min) al rifugio del couvercle.