Il sentiero parte proprio di fianco alla Chiesa, nr 506, e poco dopo si biforca:
– se si continua sul 506 ci si inoltra nella Valle Merlonga e si percorre il sentiero piu’ facile
– se si prende invece il 506 A si percorre la direttissima, sentiero a tratti bello panoramico, ripido e con qualche facile passaggio su roccette, da evitare in caso di piogge considerevoli, in quanto diversi tratti sono ripidi su terreno fangoso e roccette in parte scivolose.
In vetta e’ presente un’enorme croce, 1232 m, e sottostante c’e’ una piccola baita e luogo di preghiera.
Si scende dal sentiero normale 506, fino ad incrociare il bivio che riporta a S.Pellegrino Terme e dalla parte opposta al Rif. G.E.S.P. dello Zucco.
Si segue per il Rifugio che si raggiunge in breve e si seguono le indicazioni per Sussia; ad un successivo bivio si segue sempre per Sussia e Catrimerio, il sentiero ora comincia a risalire costantemente, dopo di che prosegue con lunga discesa.
Dopo un lungo tratto a mezzacosta si raggiunge la cappellina di Crosnello, e da questa si segue sempre per Sussia e, una volta raggiunta quest’ultima, si prosegue su strada sterrata fino a trovare la palina ed il sentiero da seguire per Monte Molinasco e Ronco 506B, poi altra palina per Vettarola e Ca’ Boffelli.
Una volta raggiunta la piccola frazione di Ca’ Nova, si percorre un tratto di sterrata, ad un bivio proseguire a sinistra in leggera salita fino a raggiungere Vettarola ed in breve,seguendo per Ronco e baita Alpini, Ca’ Boffelli, dove, su di una casupola, si trova il segnavia 506C per il ritorno.
Da Ca’ Boffelli proseguire su strada asfaltata fino a incontrare il cartello con Baita Alpini, proseguire su sentiero che in breve porta alla baita e quindi, poco oltre, alla punta con grossa croce e cappella, 1177 m.
Tornati a Ca’ Boffelli si scende per mulattiera 506C e poi un po’ di strada asfaltata fino ad Alino, poi, seguendo le paline per S.Pellegrino, sempre su strada fino a Pradello, poi mulattiera fino a Torre, infine si raggiunge un piccolo parchetto con giostrine e campetto da pallacanestro e quindi su strada si ritorna all’auto.
- Cartografia:
- Kompass Orobie e Bergamasche