Parcheggiata l’auto nel parcheggio adiacente all’incrocio di Via Circonvallazione e Via Sant’Ulderico, percorrere la Via Sant’Ulderico, a terra frecce in vernice gialla, giungendo all’incrocio poco prima del Lago Sirio, percorrere un breve tratto di strada provinciale direzione Chiaverano, deviare a sinistra in discesa su strada lungo lago da seguire fino al termine, a fondo lago, seguire nuovamente la provinciale per circa 300 metri, svoltare a sinistra su stradina che si inoltra nei boschi, ora il sentiero diventa evidente, basta seguire i segnavia fatti da tacche, frecce e lettera M in vernice gialla; seguendo queste indicazioni si risale la zona dei laghi ed a Bienca si inizia a salire la Serra e si giunge ad Andrate; da qui si prosegue verso San Giacomo e raggiunto il Ristoro Alpino (poco prima dell’area di pic-nic) si prende a dx, tra le betulle, lasciando la carreggiabile in terra battuta che sale verso N, con ascesa quasi sempre moderata, eventualmente sfruttando le varie scorciatoie, tutte segnalate.
Quando la vegetazione arborea tende a scomparire e prevalgono i pascoli, si percorre un buon tratto della carreggiabile raggiungendo l’Alpe Pinalba (quota 1583 m).
Si prosegue la sterrata superando un alpeggio e nei pressi di una curva si trova poi a destra le segnalazioni del sentiero che sale nel vallone, abbandonando la sterrata.
Dopo un breve e tratto attrezzato con funi, si attraversa il rio su un ponticello e si sale su prati.
Si trova poi il ripiano che accoglie le costruzioni di un’alpe. Con pendenza modesta, si continua nel vallone che si è fatto più stretto e più accidentato, poi si guadagna decisamente quota per entrare in una conca dal fondo piano aperto tra i monti Torretta-Cavalpiccolo. Si costeggiano le alpi Parei, di cui una ricavata sotto un enorme masso.
Attraversata la conca, si avanza tra i massi per vincere il ripido gradino che adduce alla depressione che accoglie le acque del minucolo lago Pasci (quota 2119 m).
I segni conducono ora sul lato sinistro del vallone (cresta Sud del Mombarone) rimontato il quale e raggiunto il colle La Bocchetta, ci si innesta sul sentiero proveniente da Trovinasse, che poco oltre lascia la cresta per porsi sul versante ovest con moderate pendenze. Sotto la vetta, ben visibile, riprende a salire, raggiungendo in breve la cresta e poco dopo il rifugio.
Dal rifugio Mombarone, si sale direttamente in cima seguendo le tacche arancioni e rosse che risalgono il crestone est, oppure proseguendo in piano (si seguono i segni gialli della Ivrea Mombarone) si prosegue su un sentiero che con un giro leggermente più òungo ma meno ripido conduce in cima con qualche serpentina.
- Cartografia:
- MU Edizioni - Carta della Valle Dora Baltea Canavesana