Anche se il resto della via è più facile non va sottovalutata per la sua lunghezza complessiva!
Dalla Kleine Scheidegg a 2061m(raggiungibile in treno da Grindelwald)si segue la stradina sterrata fino a poco sotto la stazione dell’Eigergletscher(successiva fermata del trenino dopo la Kleine Scheidegg). Da qui un sentiero scende verso destra oltre la morena e permette di attraversare un torrente(ometti-non ci sono cartelli che indichino il rifugio)
Si seguono poi i bolli blu e bianchi e altri rossi sbiaditi che salgono verso dorsale che scende dallo sperone del Monch, qualche breve tratto con roccette che richiede attenzione con neve o ghiaccio,e in circa 3 ore si arriva alla bellissima Guggihutte.
Salita:
Dal rifugio si ridiscende circa 20m e poi si sale un salto di rocce portandosi verso la cresta N-E. La si risale restando sempre a destra del filo, superando varie placchette e roccette di massimo II grado fino al Monchplateau 3112m. Presenti molti ometti.
Tutto questo tratto pur essendo facile richiede molta attenzione per via delle rocce lisciate, detrito e possibile verglass.
Dal plateu si prosegue lungo la cresta nevosa fino al pendio che man mano si raddrizza 45° max fino alla base del seracco del nollen.Lo si supera con una lunghezza di corda di circa 40m con pendenze intorno ai 65°-70° con breve tratto a 80°. Superatolo ci si trova su un altro piccolo plateau che porta alla parete finale, lunga circa 400m sui 50/55° fino alla cresta sommitale che in breve porta in vetta.
6-8 dal rifugio.
Discesa:
lungo la via normale del Monch,quasi sempre ben tracciata visto l’alta frequentazione fino allo Jungfraujoch dove con il trenino riporta a Grindelwald