Monch Via Normale dallo Jungfraujoch

Monch Via Normale dallo Jungfraujoch
La gita
mowgli
21/08/2016

Finalmente l’Oberland, tanto atteso e ora gustato con due giornate da cartolina, un evento raro da queste parti.
Arrivati nella notte a Grindelwald, dopo poche ore di sonno in auto, prendiamo il primo trenino per lo Jungfraujoch dove arriviamo per le 9.
Il trenino costa una fucilata, però è una cosa da fare nella vita ed entrare nella “pancia” dell’Eiger e poterne vedere la parete dalle finestre create lungo il percorso è un emozione particolare.
Si percorre la traccia nevosa in direzione del rifugio Monchsjochhutte raggiungendo il punto più basso dello spigolo che scende dalla vetta, si inizia a salire per rocce di I/II fino ad un ripido pendio che conduce all’inizio di una prima cresta che alterna tratti rocciosi a tratti nevosi per giungere, dopo aver percorso un breve ma ripido pendio nevoso, alla cresta nevosa vera e propria.
Cresta adrenalinica( condizioni di oggi) che non permette errori, soprattutto in presenza di vento, visto che si sviluppa per la quasi totalità sul filo e lo spazio concesso in più punti è quello di uno scarpone…………..occorre piede fermo e concentrazione.
Punta piccola ed esposta che permette la presenza di poche persone e comunque si è troppo impegnati a pensare alla discesa, quindi la permanenza in cima è “forzatamente” ridotta al minimo indispensabile per le foto di rito.
Percorsa la cresta in discesa ci si può rilassare e percorrere in scioltezza il resto della discesa fino al rifugio.
Salita breve e fattibile in giornata, da non sottovalutare , panorama sconfinato su molti dei 4000 dell’Oberland ed in particolare sulla mole dell’Eiger .
Rifugio abbastanza caro ma confortevole, parlano anche l’inglese e il francese ma……………..vi parleranno in tedesco, cena abbastanza buona e abbondante, non preoccupatevi se vi serviranno la pasta con il ragù e vi porteranno anche le mele grattuggiate da aggiungere, è un usanza Bernese…………. a voi utilizzarle come consigliato oppure, come noi, come dessert.
Per le gite in Oberland bisogna considerare di dover forzatamente mettere mano al portafoglio(lungo viaggio in auto, trenino, rifugio ecc ecc) ma ne vale veramente la pena, quello che vi resterà sarà di gran lunga superiore a quanto avrete speso.

Primo di una due giorni nell’Oberland condiviso con Marco e Anna

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