- Accesso stradale
- Da Le Pont
Condizioni generali più che buone. Attualmente risulta una via di misto.
Partenza ore 5 dal rifugio, puntando i due grossi ometti che si vedono sul colle in direzione della Monciair. Dal rifugio al colle qualche ometto, ma si va un po’ ad istinto. Presenti ancora nevai solidi grazie al rigelo. Qualche ruscello da attraversare. Al colle ci siamo legati e siamo scesi di qualche metro per mettere i piedi sul ghiacciaio. Si procede in leggero traverso a sinistra puntando la spalla della becca e passando sotto la ovest del ciarforon. Bisogna poi risalire la parete della becca per poter uscire sulla cresta. Al momento c’è un passaggio obbligatorio a metà parete: risalire con zig zag fin sotto le balze rocciose e poi piegare a destra verso il passaggio obbligato. Lo si nota a occhio nudo anche dal rifugio. Dopo il passaggio qualche metro più verticale e poi continuare verso destra puntando l’uscita sulla cresta. Presente accenno di traccia. Neve dura. Continuare in cresta fino al gendarme. Superato, breve nevaio. Dopo abbiamo tolto i ramponi. Risalire per tracce con facile arrampicata. Prima dell’ultimo strappo verso la vetta, ci sono un paio di metri da disarrampicare (leggermente esposto ma facile). A questo punto vedete la vetta, puntarla risalendo dritti. In discesa i traversi in neve erano ancora ottimi. 4h dal rifugio
Pur essendo sabato e con un meteo stupendo, eravamo l’unica cordata. Salita divertente, mai difficile ma mai banale. Bei paesaggi. La vista cresta più ciarforon è molto selvaggia.