Da Artesina salire in cima al Mondolè, preferibilmente dalla salita della cresta Est (in questo caso non serve neppure arrivare in vetta).
Dalla cima del Mondolé si discende la cresta est per un tratto di circa 200mt. Dopo una selletta pianeggiante, nei pressi della quale parte l’itinerario per il pendio dei “Fratelli”, si individua l’attacco del pendio-canale, che scende in direzione delle piste di Rocca Giardina.
Primo tratto il più ripido, sui 50° ma per pochi metri, poi pendenza sui 40-45°, fino ad arrivare ad un bel pendio ampio, dove a destra si trova la sella pianeggiante che interrompe la cresta Est. Da questo punto per scendere occorre spostarsi a destra di una piccola crestina (a sinistra si imbocca un canalino molto stretto e molto ripido, che credo termini con un salto di roccia). Si scende cercando il percorso migliore tra affioramenti rocciosi e un po’ di arbusti, con pendenze più moderate rispetto alla parte alta. In fondo si sfocia sullo stesso pendio sul quale confluisce il canale degli Ippopotami. Di qui alle piste senza particolari problemi.