Fatta in discesa sul seguito della salita alla vetta per la cresta est. In pratica la traversata integrale della montagna da est a ovest per creste. Decisamente piu’ facile della est se si sta al di sotto del filo (lato Mercurin). Richiede di disporre cmq di una buona capacita’ di movimento. l’esposizione e’ in costante agguato. Roccia piu’ viscida quantunque sempre solida. Neve nei canaletti e lungo le cengie ben trasformata. Non usati i ramponi. Ancora molta neve nella conca del Mercurin con lago ancora gelato. Al confine tra il bello e il brutto. Qualche sporadico fiocco di neve in zona lago. Poi le solite nebbie ad abbire tutto e a rendere tetro un ambiente gia di per se selvaggio. Eterna discesa giu’ per il labirinto verticale sin sopra i tetti di Balme, e ultimi due km su asfalto a tornare all’auto. Un mega anello alpinistico che si avvicina alle 9 ore, con due creste al seguito, piu’ una ferrata, e tanto camminare.