Monega (Monte) da San Bernardo di Conio, anello per i monti Grande e Fenaria

Monega (Monte) da San Bernardo di Conio, anello per i monti Grande e Fenaria
La gita
roberto-vallarino
5 22/03/2021
Accesso stradale
ok

Inserisco qua la gita essendo per buona parte nell’itinerario facendola diventare una lunga traversata, infatti dopo aver posizionato un’ auto al Santuario Madonna Bambina di Rezzo (m.730) e dove parte l’itinerario per il Monte Monega (m.1882), abbiamo posizionato l’altra poco sopra al Colle San Bartolomeo (m.677) e da li ci siamo incamminati e dopo il primo tratto su sterrata, abbiamo seguito il crinale raggiungendo il Monte Guardiabella (m.1219). Da li con una giornata splendida, abbiamo seguito il panoramico crinale e dopo aver scavalcato il Monte delle Vallasse (m.1207) e quello di Aurigo (m.1112), eccoci a San Bernardo di Conio (m.986). Da qui seguiamo l’itinerario e dopo il primo tratto su mula, la lasciamo per salire direttamente al Monte Grande (m.1418) da dove ne seguiamo la cresta per il Monte Fenaira (m.1459) arrivando al Passo della Teglia (m.1387). Dopo aver contornato la cresta per il sentiero nel versante Argentina, affrontiamo la salita che ci fa raggiungere il Carmo dei Brocchi (m.1610) e dopo la discesa tra qualche roccetta e uno spolvero di neve al Passo della Mezzaluna (m.1454), riprendiamo la salita per la cresta SE e le sue cimette fino ad arrivare sul Monte Monega (m.1882). Dopo la pausa pranzo con sempre bel tempo, scendiamo al Passo Pian Latte (m.1767) tra poca neve e lasciato l’itinerario, seguiamo quello che sale al Monega da Rezzo e scavalcato il Poggio Pian Latte (m.1782), continuiamo la discesa su tracce lungo il panoramico crinale, per arrivare a scavalcare il Monte Bisciaire (m.1515) e in breve ad arrivare sul Monte Prearba (m.1444). Da qui abbiamo lasciato il crinale per scendere il costone orientale su labili tracce, passando dai ruderi della chiesetta di San Salvatore e poi giu’ a dei ruderi dove siamo andati a sx (fettucce e bolli rossi) e su mula a scendere nel bosco facendoci arrivare a dei prati presso un recinto, dove siamo andati a dx tra sentiero raccordandoci sul costone e un po’ alla meglio, a scendere alle Case Bueleo e da li a seguire la strada con qualche taglio e velocemente ad arrivare alla seconda auto dove termina la nostra traversata con 27 km e 2150 D+ svolta con Michele. Consigliata a persone allenate e da non intraprendere con visibilita’ scarsa. Buona Montagna quanto possibile.

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