La gita è effettivamente lunga, forse più per spostamento che per dislivello, comunque non è particolarmente faticosa. L’ambiente è veramente molto bello e gradevole, oltre al panorama che si gode dalla vetta che, in giornate come quella di oggi, va dalle Marittime al Monte Rosa. L’attraversamento del torrente che scende dal Vallone di Rui è attualmente piuttosto problematico, soprattutto se la portata d’acqua è notevole come in questi giorni. Fino al Bivacco Boerio nessun problema di itinerario, in quanto il sentiero è bello e ben segnato. Dopo…..noi abbiamo seguito alla lettera le indicazioni riportate sul vol. 3° di In Cima (Alpi Cozie Meridionali), che suggerisce, dopo un tratto iniziali sulla cresta Sud della montagna, di piegare a destra ed attraversare in diagonale il versante Sud Est, convinti di ciò anche dalla presenza di numerosi segnavia rossi. Forse senza neve si passa bene, ma adesso la presenza di alcune lingue di neve dura in tratti piuttosto stretti e moderatamente esposti ci ha un po’ complicato le cose. Fortunatamente un gentile signore del CAI Saluzzo, giunto in cima dopo di noi, ci ha fatto conoscere un’alternativa, da noi utilizzata in discesa, tutta sulla cresta Sud, che è decisamente più facile, comoda e veloce. In salita non è molto facile da individuare ma, grossolanamente, ci si deve alzare verso sinistra proprio dove la traccia segnalata volge decisamente a destra (un ometto su un risalto a sinistra). Con Marta, Piero e Fausto.