Fino all’attacco della Gola delle Scaglie è tutto pulito, li ho calzato i ramponi e cominciato a risalire su neve buona che è migliorata ulteriormente dal Bocchin delle Scaglie in poi, trovando un rigelo veramente potente, il classico “si lasciano solo i segni delle punte”. La difficoltà maggiore è stata caratterizzata dal vento fortissimo che mi ha accompagnato nella parte alta della gita, tale da farmi rimanere al cospetto della croce solo 5 minuti, giusto il tempo di fare qualche foto, per ridiscendere poi dallo stesso itinerario.
Oggi era la prima volta che risalivo un canale, doveva esserci anche Manrico ma per un problema alla gamba si è dovuto fermare al Rifugio, così ho fatto un po di pratica da autodidatta. Spettacolare non trovare praticamente nessuno (salvo una coppia che scendeva dopo aver fatto la parete N), immerso nel bianco e nel silenzio della montagna.