L1 – VIII (V+/A2), 35 mt
Da S0 (chiodo e spit), salire la fessura obliqua al termine della quale si supera con passo faticoso un rigonfiamento. Arrampicata atletica con roccia delicata. S1 su due fix.
L2 – VIII+ (V+/A2), 30 mt
Placca compatta e vago diedrino, oltre il quale si continua per uno spigolo aggettante. Roccia buona ma a tratti scivolosa. S2 su 5 chiodi.
L3 – V-, 30 mt
In obliquo a destra della sosta per placchetta. Poi verso sinistra fino a superare un piccolo rigonfiamento(due chiodi). Continuare per roccette (mugo) fino alla sosta su chiodo e clessidra.
L4 – III/IV, 30 mt
Per pendio erboso fino in vetta (sosta su un solo chiodo).
E’ consigliabile evitare la vetta traversando a sinistra della sosta fino a portarsi sul versante meridionale verso il torrione Costanza. Poco oltre un mugo scendere per roccette fino ad una vecchia sosta di calata (tre chiodi con due moschettoni contrapposti). Terreno piuttosto infido!
DISCESA
Prima doppia alla selletta sottostante fino a reperire uno spit con moschettoni di calata. Seconda Doppia da 30 mt fino ad un canalino più stretto con salto verticale (fix con moschettone). Terza doppia da 30 mt fino alla base della parete NE. Da qui per cenge e roccette molto esposte, si ritorna con attenzione verso le spigolo SE. Terreno molto infido e ripido, caduta sassi.