Considerata la lunghezza è impensabile compiere in giornata andata e ritorno, quindi prevedere 2 giorni, oppure il rientro in treno al punto di partenza.
Naturalmente è possibile compiere la traversata nel senso inverso.
Si parte da Susa e si affronta il lunghissimo Col del Moncenisio (1650 metri di dislivello). Dal colle si scende a Lanslevillard dove parte il Col de l’Iseran in un ambiente di alta montagna per 1300 metri di dislivello. Primi km duretti poi vi sono una decina di km su un altopiano a 1700 metri che a parer mio sono i più belli di tutta la gita.
Ultimi 13 km in ambiente di alta montagna. Lughissima discesa fino a Seez (circa 50 km!) dove parte il Piccolo San Bernardo, mai pendente (max 7%) ma lunghissimo (27 km).
Dalla cima vista sul Bianco che ripaga di tutte le fatiche. Discesa fino a Pre Saint-Didier e poi falsopiano fino ad Aosta dove c’è da spingere.
Volendo si può prendere il treno direttamente a Pre Saint-Didier se si è cotti. Per chi non fosse sazio da La Thuille è possibile ancora fare il Colle San Carlo scendendo a Morgex, aggiungendo circa 500 metri di dislivello ma poco o nulla dal punto di vista dei km (e del panorama, essendo tutta nel bosco).