Le Cime della Montagnetta sono due: la Cima Est m 2949 e la Cima Ovest m 2954. Queste 2 cime sono note ai francesi anche con il nome "Cime de la Montagnette de Rabuons" dominando il versante francese (verso i Laghi di Rabuons)con una imponente bastionata rocciosa, mentre a Nord-Est presentano pendii ripidi di neve e roccette, ma più agevole da salire su questo versante.
La salita dell'ultimo tratto (piuttosto ripido) richiede neve sicura e ben assestata, e comporta l'utilizzo di piccozza e ramponi.
Se fatta direttamente da Pietraporzio è una gita decisamente lunga e stancante, conviene spezzarla in due giorni e pernottare al Rifugio Zanotti, normalmente chiuso, ma utilizzabile previa richiesta delle chiavi.
Da Pietraporzio, attraversato il Torrente Stura su un ponte, (generalmente in inverno e fino a inizio giugno si lasciano qui le auto) per iniziare a salire lungo la stradina che si inoltra nel Vallone del Piz. Si prosegue lungo la stradina, raggiungendo dopo 2 km. l’ampio pianoro del Pian della Regina 1439 m (dove si lasciano le auto nel periodo estivo).
Dal Pian della Regina si prosegue sempre lungo la stradina che si inerpica sul lato destro del Vallone, con una lunga serie di tornanti, passando nei pressi di una cascata e poi segue un lungo tratto quasi pianeggiante, che supera prima il Laghetto del Lausarel, poi un grande larice secolare fino a raggiungere il Gias del Piz 2042 m. Da qui si deve abbandonare la stradina, per scendere verso sinistra (cartello indicatore in legno), seguendo un sentierino (o il valloncello innevato) che aggirando un costone roccioso sulla destra, piega poi decisamente a sinistra per raggiungere il pianoro dove sorge il Rifugio Zanotti m. 2200.
Dal Rifugio si segue inizialmente il Vallone che porta verso la Bassa di Schiantalà ed il Passo di Rostagno. Raggiunta la Bassa di Schiantalà, si abbandona il vallone principale e si inizia a salire ripidamente verso destra in direzione delle Rocce Mongioie e le Punte di Schiantalà. Raggiunta una spalla, si inizia a traversare verso destra, superando dossi ondulati e poi volgendo a sinistra, seguendo alcuni ometti e segni rossi (se visibili) in direzione della ben visibile Punta Zanotti come punto di riferimento.
Proseguendo con alcune diagonali si supera un ripido pendio di neve e roccette affioranti, arrivando nei pressi di un pianoro, all’inizio dell’altopiano della Rocca Rossa. Da qui, con una breve deviazione verso destra, seguendo la cresta nevosa è possibile salire la vicina Punta Zanotti 2735 m. La salita prosegue verso sinistra, seguendo i pendii poco inclinati dell’altopiano in direzione della ben visibile Cima Est della Montagnetta.
Tenendosi appena sotto la cresta delle Punte di Schiantalà, sempre sulla sinistra si sale su pendii poco inclinati fino a raggiungere la base del ripido pendio terminale del versante NE della nostra cima. Non resta che salire direttamente, o meglio con alcune diagonali il ripido pendio soprastante fino a raggiungere la bella cresta sommitale, dove volgendo a sinistra si va a raggiungere l’ometto di pietre posto sulla Cima Est della Montagnetta 2949 m.
In discesa si segue lo stesso itinerario fatto in salita.
- Cartografia:
- IGC foglio 112 - Valle Stura-Vinadio-Argentera scala 1:25000