Montbrison (Tenailles de) – En Avant la Zizique

Montbrison (Tenailles de) – En Avant la Zizique
La gita
marco-levetto
5 25/07/2024
Accesso stradale
Strada brutta ma non infame.

Tornati a distanza di un mesetto perché la volta precedente avevamo attaccato troppo tardi e a metà strada eravamo all’ombra a patire il freddo.
A nostro modesto parere è un capolavoro di via che si destreggia su un paretone con una linea stupenda, passaggi continui ed esposizione costante. Da fare.
Le valutazioni sono un po’ discordanti. Da TD+ (che ci sembra troppo) a TD- (che considerato l’impegno complessivo-anche della discesa-forse è un po’strettino), secondo noi ci sta bene TD.
La via è più lunga di quel che sembra. Ben chiodata.
Descrivo nel dettaglio alcuni errori/omissioni che si trovano in giro.
Le relazioni su Danza verticale e su Gulliver sono errate nell’indicare il numero dei tiri, che sono 12 e non 11.
Il penultimo tiro, indicato come decimo ed unico, comprende in realtà due lunghezze: il decimo propriamente detto (V+) e l’undicesimo (partenza strapiombino di 6a), che poi va verso sinistra su una piccola cengia a sostare sull’ultimo muro. In realtà dopo il dodicesimo tiro per andare in punta ci sono ancora trenta metri facili (che conviene comunque fare in sicurezza per evitare spiacevoli conseguenze in caso di derapate). Quindi facciamo 13 tiri e non se ne parla più.
La discesa è delicata nella parte alta e il rischio d’incastro o di tirare giù roba non è remoto.
Nessuna relazione descrive bene la seconda doppia fuori via per andare a prendere la cengia. Se si cala diritti si finisce su una cengia superiore (che non è quella giusta), sormontata da un piccolo intaglio sulla destra faccia a monte. Io seguendo l’istinto e vedendo un grosso blocco mobile sulla destra in partenza sono sceso dritto su tale cengia, e ho tirato giù le corde di lì facendo sosta su uno spuntone. Poi ho scavalcato l’intaglio di destra e, scendendo dall’altra parte, mi sono accorto di essere troppo alto, su cenge non raccordate a quella inferiore, dove si traversa per raggiungere le doppie sulla via. Sono sceso dunque per un canale (III+) mettendo friend per fare disarrampicare la socia in sicurezza, arrivando così ad una sosta nascosta (chiodo+spit e maillon di calata), dalla quale una doppia corta di 8-10mt deposita sulla cengia giusta. A posteriori dunque bisogna fare la seconda doppia scendendo in obliquo a destra faccia a monte, evitando la cengia superiore precitata e lasciandosi il piccolo intaglio alla propria sinistra. L’unico schizzo che fa intuire il modo di gestire questa doppia (si capisce che tira verso destra, e segna anche la sosta per l’eventuale doppia corta) è sulla guida vecchia di Cambon del 2000.
I francesi sotto di noi devono essere scesi giusti e non hanno incastrato.
Le altre doppie su danza verticale sono descritte correttamente, comprese le indicazioni delle soste fuori via.
Abbiamo impiegato più tempo del previsto a causa dei gallici davanti a noi in salita, che nella seconda parte della via hanno tirato il freno a mano facendoci perdere quasi due ore. Meglio così perché in discesa sotto di noi hanno tirato giù un bel po’ di roba. Noi con un po’ di attenzione non abbiamo incastrato né tirato giù nulla. Comunque occhio, specialmente con altre cordate.

Con Marcella, che si è fatta tutta la via a tiri alterni, una garanzia . Complimenti!
Molto soddisfatti.

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