Sulla strada i sassi che affiorano hanno indispettito la macchina, ma ne è valsa la pena. Ogni tiro di Fiesta è continuo e ha il suo passaggino (obbl. 6a), si svolge su roccia ottima e gripposa. Si passa dall’arrampicata su tacche a bellissimi passaggi d’aderenza. Il tiro più bello? Probabilmente quello della fessura: completamente protetto a spit e con due chiodi ottimi: ho infilato uno 0,5 prima della catena perché l’ultima piastrina non è scintillante come le altre e poi… me lo ero portato dietro fin lassù!
Discesa con quattro doppie su soste perfette, un po’ di sfasciumi a cui prestare attenzione sulle ultime due. Ultima doppia da sessanta precisi precisi se si scende fino a terra. Dopo la pietraia mobile, divertente surf su ghiaione.