- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Oggi ripiegato sul Paglietta vista l’ottima recensione dell’altro ieri ma anche per le scarse alternative a disposizione. Scelta azzeccata per quanto riguarda le condizioni, un po’ meno per la sensazione di essere al centro commerciale la domenica pomeriggio. Per fortuna, anche se comincia ad andare sempre meno “di moda”, partiamo relativamente presto e in discesa evitiamo di trovare i pendii devastati dal passaggio degli Unni e dei Visigoti. Un mare di gente sul percorso; questa è anche l’altra faccia della medaglia dell’utilità di Gulliver. Ma veniamo alle condizioni incontrate: come previsto, data l’esposizione del pendio nel bosco, evitiamo il vento fino alla cresta finale, completamente spelata e battuta da vento forte ma sopportabile. La discesa avviene a piedi su roccette fino al limite del bosco dove poi calziamo gli sci. Discesa divertente su bella farina anche se un po’ appesantita e nell’ultima parte con qualche placchetta dura nascosta. Ahimè la settimana di sfiga non vuole darmi tregua e così all’arrivo all’auto mi accorgo di aver perso durante la discesa la mia fotocamera digitale. TRATTASI DI FOTOCAMERA CANON POWERSHOT SX 200 IS.
SE QUALCUNO L’AVESSE RITROVATA E VOLESSE CONSEGNARMELA MI CONTATTI VIA MAIL. NON MANCHERA’ UNA GIUSTA RICOMPENSA. Sigh………