E' possibile evitare i primi tracci pianeggianti della cresta e salire direttamente dal vallone di Ciardonei per raggiunger la cresta verso i 3000m di quota.
Da Forzo si segue il sentiero per il bivacco Revelli, passando per la Casa di Caccia Vittoria dell’Alpe Vasinetto (2017 m) e per il bellissimo piano della Valletta (2400 m).
Qui si abbandona il sentiero per il bivacco e per tracce si sale al colle della Valletta (2645m).
Dal colle della Valletta bisogna calcolare numerosi tratti di cresta quasi orizzontali. Subito dopo il colle le prime difficoltà si possono aggirare sul versante Lavina, in seguito preferibilmente sul versante Ciardonei, con difficoltà che nell’ insieme si aggirano intorno al 2°. Nell’ ultimo tratto la cresta si schiaccia contro il torrione sommitale e non è più chiaramente identificabile.
Si evidenzia, invece, a destra (salendo) della cresta un canale obliquo da sinistra a destra che sfocia all’ insellatura compresa tra la vetta ed un’ anticima a cui giunge lo sperone est (via Migliasso-Pocchiola). A sinistra di detto canale se ne individua un secondo, con lo stesso andamento obliquo, ma meno evidente e più corto. Superando un muretto verticale (3°) proprio sul tagliente della cresta, si esce sulla cengia al di sopra di detto ultimo canale, cengia che si segue verso destra fino al suo termine dove la parete strapiomba sul canale che separa la cresta sud-est dallo sperone est.
Da qui si sale direttamente verso la cima per un diedro dal caratteristico colore fulvo (un passaggio di 3°, un chiodo, poi un passaggio di 4° protetto da un altro chiodo).
La discesa può avvenire tanto per la cresta sud-ovest che scende sul colle di Monveso (3156 m) che per la cresta nord che scende al colle di Forzo (3169m). Nel primo caso si rientrerà a Forzo per il vallone di Ciardonei, nel secondo per quello di Lavina.
- Cartografia:
- IGC Parco Nazionale del Gran Paradiso
- Bibliografia:
- Guida dei monti d'Italia CAI-TCI Gran Paradiso