Gita in compagnia di Alain-Diego-Flowered.
Ogni volta che sono andato a P. Regina lo sguardo inevitabilmente finiva lì: il Coolidge. Una linea mozzafiato, tanto bella quanto temuta. La guardavo appunto e mi chiedevo cosa si potesse provare lassù. Ogni gita fatta si finiva a sbirciare per capire qualcosa di più. Parole dette tra noi, a immaginare un giorno di scenderlo. Ma rimaneva sempre lì, solo nell’immaginario e a volte nei nostri sogni a occhi aperti.
La montagna si concede. A breve di lì passano tanti sognatori. Italiani, francesi, donne e fauni…noi aspettiamo il nostro turno…
Arriva ed è una notte stellata. Si sale con gli zaini il più leggeri possibile. Da Pian regina. Buio e non lo vedo. Arrivano le prime luci e ci sorprendono nell’inferiore oramai rosa, la neve, le pareti e il cielo. Siamo al pensile. Che posto strano, quasi surreale. Tutto pende, lui no! Saliamo, saliamo stanchi, ma sempre più convinti che oggi sarà il giorno. Non c’è vento. Come in una bolla. E superata la corda molla inizia la parte più aerea. E’ meraviglioso guardare sotto. Sembra di volare, ma senza ali. La neve è talmente bella che non ci sembra vero. Pochi cm pressati su fondo duro. Un tappeto bianco steso per noi.
Siamo alla fine della salita. La solita nebbiolina avvolge la cima. Innoqua, anzi rende l’ambiente irreale più di quanto non lo sia già di suo.
Sono le 7e mezza circa.Un viaggio lungo 4ore e mezza. Ci riposiamo un poco…
Parto e dopo un paio di curve mi giro e sorrido ad Alain. La neve compatta restituisce la spinta e ti aiuta nel cambio direzionale. Si deve però stare attenti, in qualche punto affiora già il ghiaccio e il rumore delle lamine ti rammenta che la prudenza qui è d’obbligo. La parte alta è spettacolare. Sospesi sopra alla corda molla. Curve, strettoie e la raggiungiamo. Ora siamo protetti dal canale. Largo. Curve. Andiamo lenti come se volessimo stare li tutto il giorno. Ma i tempi vanno rispettati. Strettoia. Pensile. Dieci minuti di riposo. Misto e inferiore in condizioni eccezionali. Alain va al Villata(lo troverà in pessime condizioni) io mi prendo un minuto. Rolling stone! Meglio andare, il canale brontola pietre. Raggiungo il bivacco e con Alain giù a “bombazza” sino al verde. Svacco..poi sarà rientro alla macchina e una birra seduti a guardare un sogno a occhi aperti…